L'Associazione
Italiana Pazienti Anticoagulati è un'associazione di volontariato ed è
stata costituita nel 1987 a Padova. Aderisce alla FEDER-AIPA,
Federazione Italiana delle Associazioni AIPA ed è affiliata all'associazione
europea ISMAAP.
Il Nostro logo* richiama l'attenzione di chi lo vede per segnalare: "ALT! Controlla il mio sangue, sono anticoagulato".
(*)"E' un'immagine bella e positiva: vi è una mano aperta nel dare e nel ricevere, poi la goccia di sangue a dimostrare che è un'associazione che parte dal cuore e arriva nel cuore delle persone, poi una corona di stelle, 12 stelle la corona della donna dell'Apocalisse, infine lo sfondo azzurro che significa speranza e fiducia" (Mons. Doni - Congresso Europeo Abano Terme 21/02/1997).
STATUTO ASSOCIAZIONE
Consiglio Direttivo
ASSOCIAZIONE ITALIANA PAZIENTI ANTICOAGULATI
Sezione di Padova - Regione Veneto
Presidente: Dott. NICOLA MERLIN
Vice-Presidente: Sig. GIOVANNI FIORIN
Segretario: Sig.ra SILVIA BARALDO
Consigliere: Sig. LAURO MEZZALIRA
Consigliere: Dott.ssa SERENA BORSETTO
Revisori dei Conti
Presidente: Sig. ENZO GRASSETTO
Sindaco: Sig. GIULIANO LEVORIN
Sindaco: Sig.ra MARIA ROSSI PERNA
Pubbliche relazioni
Dott.ssa ALESSANDRA BIANCO
Sostegno Psicologico
Dott.ssa SERENA BORSETTO
Comitato Scientifico
Medici:
Prof. Dott. VITTORIO PENGO
Dott. ENRICO TISO
Dott. GIOVANNI NANTE
Infermieri:
CARLA PACCAGNELLA
Psicologa:
Dott.ssa SERENA BORSETTO
Collaboratori volontari
Dott.ssa GIULIA CALLEGARO
Dott.ssa PAOLA CONSOLARO
Dott. ALDO GALLO
Sig.ra FIORELLA GRAPEGGIA
Dott.ssa MARZIA VACCESE
Dott. EDOARDO VAROTTO
LA NOSTRA STORIA
L'Associazione Italiana Pazienti
Anticogulati è stata costituita a Padova il giorno 28 dicembre 1987. Un primo nucleo di pazienti si riuně nel 1980,
negli ambulatori del Policlinico Universitario di Padova, allo scopo di
conoscere e far conoscere i problemi che coinvolgono coloro che devono assumere
un farmaco anticoagulante; successivamente, con l’aumento del numero di
pazienti e delle richieste di assistenza qualificata di natura sanitaria e
psicologica e di servizi, un gruppo di medici, infermieri e pazienti si riuně
per fissare le basi per la fondazione dell’Associazione. La sua costituzione è
stata annunciata al pubblico attraverso una conferenza stampa presso la Sala
Rossini del Caffè Pedrocchi (v. foto).
Furono 13 le
persone che scrissero lo Statuto dell’Associazione. Nell’atto si esplicita che
l’A.I.P.A., Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati, non ha scopo di
lucro, si fonda sull’operato di volontari ed è sostenuta grazie alle quote
associative versate dai soci che ad essa si iscrivono.
E’ stata la
prima ad occuparsi dei pazienti anticoagulati, negli anni ’80 il persone in
terapia vivevano di “solitudine assistenziale” per scarsa conoscenza del
problema da parte di tutti; l’inizio fu difficile, ma con tenacia e volontà,
l’A.I.P.A. è cresciuta e si è fatta conoscere anche al di fuori dell'’ambito
padovano.

Nel tempo molte altre sedi
A.I.P.A. sono state costituite in Italia. Nel ’95, grazie
all'instancabile impegno del Presidente Avv. Franco Merlin e dei co-fondatori,
si tenne l’Assemblea Costituente Feder-A.I.P.A.,
Federazione Associazioni Italiane Pazienti Anticoagulati con lo scopo di
operare nel territorio nazionale con strumenti e protocolli sanitari uniformi.
Riconosciuta fra le Federazioni di rilievo nazionale, è inserita nel portale
informatico del Ministero della Salute. Siamo affiliati all’Associazione Europea ISMAAP - International Self-Monitoring
Association of Oral Anticoagulated Patients -
fondata nel 2001 con lo scopo di realizzare una rete internazionale per
i pazienti in terapia anticoagulante orale (T.A.O.).
Un grosso traguardo è stato raggiunto nel 2008 con l'approvazione della
"nostra" legge regionale.
Continua a
leggere la storia nel
LIBRO AIPA PADOVA 1987 - 2007
I TREDICI FONDATORI
- due medici cardiologi: il Prof. Luciano Schivazappa ed il Prof.Vittorio Pengo, che operavano presso il Servizio di Prevenzione e Terapia alla Trombosi;
- due infermieri specializzati: il Dott. Aldo Gallo e la Sig.ra
Luciana Nalin;
- sette pazienti in terapia anticoagulante: il Sig. Arturo Livio
Baldo, la Sig.ra Giuseppina Del Basso, il Prof. Flaminio De Poli, il Sig.
Roberto Mantovan, il Sig. Marcello Perli, il Sig. Claudio Raffaeli, il
Dott. Odone Zanon;
- due persone particolarmente attente a questo tema: il Dott.
Emanuele Menna e la Dott.ssa Graziella Zanovello.
GLI OBIETTIVI
· Divulgare le problematiche
riguardanti i pazienti in T.A.O. per migliorarne la qualità della vita;
· Agevolare i pazienti tramite la spedizione dei referti tramite fax,
e-mail ed anche sms, evitando inutili attese;
·
Collaborare con i medici del
servizio di anticoagulazione nel programmare incontri e convegni scientifici volti ad educare e migliorare l'assistenza
ai pazienti;
·
Stabilire relazioni scientifiche con
analoghe associazioni per avviare o rafforzare rapporti con strutture
sanitarie, amministrative o private;
·
Aiutare i pazienti in T.A.O. ad
affrontare la loro condizione a rischio grazie ad un'adeguata assistenza psicologica;
· Interessare le Istituzioni competenti alla realizzazione di Centri di
Sorveglianza dell'anticoagulazione con l'adozione di metodi unificati di
analisi per garantire sicurezza e mobilità in tutto il territorio;
·
Supportare il Centro di Sorveglianza
attraverso l'erogazione di contributi liberali al Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari di Padova;
· Supportare la realizzazione di guide informative per i
pazienti: depliant informativi e vademecum;
COS’'E'’ LA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE
La terapia anticoagulante orale
(TAO) è una terapia cd. "salvavita" per circa il 2% della popolazione
italiana. Viene usata dai portatori di valvole cardiache, e da coloro che
vengono colpiti da un primo episodio di trombosi, da embolia polmonare, da
ictus, da infarto e dalla fibrillazione atriale.
Il numero dei pazienti colpiti da
queste patologie è destinato, secondo gli esperti, a crescere enormemente,
anche al progressivo invecchiamento della popolazione che comporta un maggiore
rischio di trombosi e agli stili di vita e di scorretta alimentazione.
La terapia anticoagulante viene
utilizzata per tenere sotto controllo la fluidità del sangue, in modo tale da
mettere il paziente al riparo dal rischio di trombosi (prima causa di morte in
Italia) o di emorragia. Ma si distingue da altre terapie per la difficoltà nel
trovare e mantenere un dosaggio adeguato. Troppi sono infatti i fattori che
possono influenzare la fluidità del sangue e da qui la necessità di rivedere
periodicamente il dosaggio del farmaco anticoagulante.
Per questo motivo è necessario per i
pazienti sottoposti al tale terapia effettuare frequentemente analisi di
controllo, attraverso test di laboratorio che determinano la fluidità del
sangue. Nella migliore delle ipotesi i controlli devono essere effettuati ogni
tre settimane, ma per molti è necessario ripetere l’esame ogni tre o quattro
giorni, su richiesta del medico preposto alla sorveglianza.
I nuovi farmaci anticoagulanti orali
richiederanno una maggiore educazione e preparazione del paziente.
L'A.I.P.A. continuerà ad agevolare
il paziente in terapia con interventi innovativi volti al miglioramento della
qualità della vita e a fornire tutti i supporti tecnici, assistenziali e
informativi utili.
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STATUTO ASSOCIAZIONE
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